Esistono tre gioielli a pochi passi da Venezia. Murano è situata a nord-est, lungo il canale dei Marani. L’isola è conosciuta nel mondo per la l’arte vetraria che si svolge dal lontano 1291, da quando il governo veneziano temendo incendi, ha trasferito le fornaci e le vetrerie sull’isola. Tutto ruota intorno a questa attività, dall’economia alla cultura. Attualmente nelle fabbriche vengono prodotti moltissimi oggetti di vetro colorato come vasi, lampadari, bicchieri, piatti, piccoli soprammobili e vere e proprie opere d’arte. Diversi sono i laboratori dove è anche possibile assistere alla spiegazione sulla lavorazione del vetro. La visita guidata dura mediamente 5-10 minuti e viene fatta sia in italiano che in inglese.
Inoltre è possibile visitare il Museo del Vetro che accoglie la più vasta rassegna storica del vetro muranese con importanti pezzi prodotti tra il Quattrocento e il Novecento, ma comprende anche una rilevante sezione archeologica, con notevoli reperti romani.
Altro piccolo gioiello è Burano. L’isola sorge nella Laguna Veneta settentrionale, a nord-est di Murano, ed è a questa collegata tramite il percorso navigabile canale Bisatto-canale Carbonera-Scomenzera San Giacomo. Il cuore del paese è piazza Baldassare Galuppi, realizzata interrando un canale, sulla quale si affaccia la chiesa di San Martino. L’isola è famosa per i ricami, acquistabili nelle botteghe caratteristiche, dove si trovano infinite varietà di tovaglie, tende e centrotavola di produzione artigianale. In piazza Galuppi ci sono diverse bancarelle con i souvenir e prodotti tipici dell’isola, mentre il mercoledì mattina c’è l’appuntamento con il mercato. È piacevolissimo passeggiare lungo il corso principale, infatti grazie ai colori accesi della abitazioni l’isola risulta essere vivace anche nelle giornate grigie e invernali.
Subito a nord di Burano si trova Torcello. L’isola oggi conta meno di venti residenti, ma l’inestimabile patrimonio archeologico che conserva ne fa un luogo turistico molto frequentato. Accoglie un’antica atmosfera, grazie all’opera principale, la cattedrale di Santa Maria Assunta fondata circa nel 639, è tra le più antiche costruzioni veneto – bizantine rimaste nella laguna. Di stile romanico ha conosciuto numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli conservando al suo interno, tra l’altro, marmi policromi e stupendi mosaici di arte bizantina. Poco lontano si trova la chiesa di Santa Fosca, che risale al XII secolo, ha pianta a croce greca ed un porticato con colonne di marmo e capitelli che riprende il motivo architettonico dell’interno. L’aspetto “selvaggio” dell’isola è senza dubbio quello che attrae di più i visitatori in cerca di un’oasi di pace dopo il tour tra le calli veneziane.
Esistono diversi modi per visitare le isole, il modo più rapido è con i battelli da Venezia. Raggiungerle in maniera autonoma consente di scoprire in maniera del tutto indipendente le bellezze dei territori.
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