di Anna Astrella
Una commedia spumeggiante, ironica, divertente.
E, soprattutto, con i riflettori puntati su degli interpreti bravi e capaci di non annoiare mai il pubblico nonostante la pièce duri due ore. Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo è una commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau ed al racconto di Jack Richtie.
Al centro della trama un ricco scapolo (abilmente interpretato da Gianfranco Jannuzzo) che ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta, è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso (Cosimo Coltraro), a condizioni decisamente svantaggiose, mentre, su suggerimento e con l’aiuto della fedele governante Nunziatina (la bravissima Antonella Piccolo) si industria per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia ricca e sola.
Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Orazio è disposto a rinunciare alla vita da scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposare una donna ricca, ucciderla, ereditarne il patrimonio e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento.
Nasce così una strana e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato, Orazio, e Albertina, una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti, interpretata da una bravissima Debora Caprioglio.
“Si tratta di uno spettacolo con un ritmo teatrale molto divertente – spiega il regista Patrick Rossi Gastaldi – concentra una mescolanza di stili comici diversi e del tutto accattivanti. Ne nasce così un cocktail di comicità che mi ha dato l’idea di mescolare vari climi umoristici sia della commedia all’italiana, usando prototipi come Vittorio De Sica, Tina Pica, Dolores Palumbo, sia quella americana toccando Charlie Chaplin e Mary Pickford”.
Aggiungono qualità alla commedia le scene di Salvo Manciagli e i costumi di Dora Argento.
La commedia sarà in scena al Quirino di Roma fino al 24 aprile.
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