di Anna Astrella

Donne e politica, oggi binomio scontato. Un tempo terreno di battaglia delle suffragette e, solo dopo una lunga battaglia, diritto acquisito. A 70 anni dalle prime elezioni a cui le donne italiane hanno partecipato con il diritto di eleggere e di essere elette, la Camera dei deputati intende ripercorrere, attraverso documenti d’archivio, atti parlamentari, materiali bibliografici, fotografici e audiovisivi, il lungo percorso compiuto per la conquista del suffragio femminile. La mostra da titolo 1946. L’anno della svolta sarà inaugurata domani, 31 maggio, alle 17 dal presidente della Camera Laura Boldrini e aprirà al pubblico il primo giugno. Nel dettaglio l’esposizione è allestita all’interno della sala della Lupa che nel giugno 1946 ha ospitato la proclamazione dei risultati del referendum istituzionale per la scelta tra monarchia e Repubblica: la Sala, dunque, dov’è nata la Repubblica Italiana e che viene riaperta per l’occasione dopo quattro anni di attenti restauri.

Più in generale la mostra racconta il lungo tragitto che, a partire dall’Unità d’Italia, ha condotto alla conquista del suffragio universale. Si tratta di materiale dell’archivio storico e dalla biblioteca della Camera dei deputati da cui emergono le figure di alcuni protagonisti di questa battaglia civile e politica, donne e uomini: da Anna Maria Mozzoni a Anna Kuliscioff, dal deputato mazziniano Salvatore Morelli a Maria Montessori, e poi il giurista Lodovico Mortara, Angela Maria Guidi Cingolani, componente della consulta nazionale, prima donna a svolgere un intervento nell’emiciclo di Montecitorio, fino ad approdare alle 21 donne elette all’Assemblea Costituente.

Camera dei Deputati, speciale location della mostra

Camera dei Deputati, speciale location della mostra

Insomma si parte dalle prime isolate iniziative, assunte quando in Italia poteva votare per diritto censitario appena il 2 per cento degli uomini adulti, per passare alla nascita delle organizzazioni e associazioni di donne, ai dibattiti parlamentari e alle tappe che, nel corso della prima metà del Novecento, hanno portato al decreto Bonomi che nel 1945 ha attribuito il diritto di voto alle donne, per giungere, infine, ai primi appuntamenti elettorali del 1946, a cui numerose e orgogliose le donne italiane presero parte.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 31 ottobre 2016, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, e la domenica solo in occasione della manifestazione Montecitorio a porte aperte.