di Anna Astrella

Per festeggiare il decennale cambio di location per il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio che celebra i patroni della Capitale. L’appuntamento stasera alle 21.30 è alla terrazza del Pincio dove si accenderà la tradizionale Girandola.

Quest’anno la manifestazione, inserita nel palinsesto degli eventi giubilari, è dedicata a Virginio Vespignani, l’architetto che nel 1870 realizzò proprio al Pincio una delle scenografie pirotecniche più affascinanti ed interessanti dell’epoca, prima che la rievocazione scomparisse definitivamente nell’oblio.

La Girandola, con i suoi sedici minuti di spettacoli pirotecnici, sarà eseguita in sincronia musicale su repertorio classico del romanticismo italiano, un omaggio al compositore Gioacchino Rossini con La Gazza Ladra che proprio quest’anno festeggia, con Il Barbiere di Siviglia, i 200 anni dalla prima rappresentazione dell’opera, avvenuta nel 1816. In scaletta, anche I Pini di Villa Borghese, il poema sinfonico capolavoro di Ottorino Respighi, e Nessun dorma, dalla Turandot di Giacomo Puccini.

La Girandola affonda le sue radici nella storia. È stata introdotta, infatti, per la prima volta nel 1481 per volere di Sisto IV e da allora è stata riproposta ogni anno per festeggiare eventi solenni, come la Santa Pasqua, la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo e l’incoronazione del nuovo Papa, fino al 1871.

Immortalata nelle stampe del Piranesi e di grandi pittori, nelle pagine di Charles Dickens e nei sonetti di Gioacchino Belli, dopo un oblio di oltre 100 anni, la Girandola è stata recuperata e rievocata per la prima volta nel 2006 dal cav. Giuseppe Passeri ed eseguita dai Colli Vaticani in occasione dell’anniversario dei 500 anni della fondazione della Guardia Svizzera Pontificia.

Nel 2008 è stata riproposta a carico totale del Gruppo Nona Invicta a Castel Sant’Angelo dallo stesso cav. Giuseppe Passeri che, in base ai suoi studi storici-filologici e con l’aiuto tecnico di Pietro Priori, è riuscito a ricostruire l’allestimento originale della struttura pirotecnica. A partire dal 2009Federico Mollicone, allora Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, ha inserito la Girandola nel palinsesto culturale romano, contribuendo all’affermazione culturale della rievocazione storica.

Aspettando la Girandola dalle 20, a piazza del Popolo, ci sarà la banda dei Granatieri di Sardegna in divisa storica del 1848, e una rappresentanza del reggimento dei lancieri di Montebello (8°) per l’intrattenimento del pubblico in attesa dei fuochi.