di Domenico Leo

Gli appassionati di storia la ricordano perché è stata la prima capitale dello stato portoghese tra il 1139 e il 1255. Gli studenti perché è la città universitaria per eccellenza: il suo ateneo, fondato nel 1290, è il terzo più antico d’Europa dopo La Sorbona di Parigi e l’università di Bologna. I turisti perché hanno girato per le sue strade strette e ripide, ricche di scalinate e archi medioevali. I lusitani, infine, perché ha dato i natali a sei re del Paese ed alla prima dinastia portoghese. Coimbra per tutti è comunque una città affascinante situata nel Portogallo centrale, sulle rive del fiume Mondengo, non distante dall’Oceano Atlantico. Ospita poco meno di centocinquantamila abitanti ai quali si aggiungono i numerosissimi studenti che arrivano da ogni parte del Paese e anche dal resto dell’Europa per diversi progetti di studio.

Inutile sottolinearne il valore artistico: basta passeggiare per imbattersi nella Porta e nella Torre di Almedina, ingresso principale situato nella parte bassa della città, importantissime in passato sia dal punto di vista militare che civile.

Coimbra, denominata in epoca romana Aeminium, ha una posizione strategica (duecento chilometri di distanza da Lisbona e cento da Porto) che la rende oggi facilmente raggiungibile dai turisti e nel passato facile preda della conquista dei mori.

È con l’università che la storia del borgo cambia radicalmente. E chi oggi arriva a Coimbra non può sottrarsi alla visita della Biblioteca Joanina. In stile barocco la biblioteca è stata costruita nel XVIII secolo durante il regno del re Giovanni V e quindi porta il suo nome. Si trova nella parte alta di Coimbra, nel complesso dell’università e nel centro storico. Sulla porta d’ingresso svetta lo stemma nazionale dell’epoca in cui è stata costruita. All’interno ci sono tre grandi saloni divisi da archi decorati, nello stesso stile del portale e realizzati interamente da artisti portoghesi. Le pareti sono ricoperte da scaffalature a due piani, in legni esotici dorati o dipinti. I soffitti, affrescati dagli artisti di Lisbona, Simões Ribeiro e Vicente Nunes, si fondono armoniosamente con il resto della decorazione.

Biblioteca Joanina

Biblioteca Joanina

La biblioteca, che contiene circa duecentocinquantamila volumi, rappresenta un vero e proprio monumento nazionale e ha un valore storico inestimabile oltre ad essere una delle principali attrazioni turistiche e tra i monumenti più antichi della città. Da ammirare, accanto alla biblioteca, anche la torre di questa antichissima università che oggi, nelle sue otto facoltà, ospita ben ventiduemila studenti.

La presenza dei giovani si avverte in ogni angolo e lo testimoniano soprattutto i tanti oggetti appesi alle pareti, i graffiti sui muri e gli stendardi alle finestre. Si tratta delle Repúblicas: la loro origine risale al XIV secolo, quando Dom Dinis promosse la costruzione di case destinate agli studenti, con affitti accessibili. Da allora le abitazioni sono gestite dagli studenti i quali democraticamente si riuniscono e decidono su vari questioni: dall’amministrazione della propria República all’organizzazione di eventi per la città. Sono luoghi, insomma, di una sub-cultura giovanile, dove regnavano (e tuttora sussistono) lo scherzo, la parodia e l’allegria che certo non lascia indifferenti i turisti.