di Anna Astrella
Opere astratte, di diverse dimensioni e tutte in acrilico su tela o su cartoncino telato. Sono queste le protagoniste – ancora fino al 29 febbraio – della mostra Michelangelo Antonioni Pittore allestita presso la Galleria 28, a piazza di Pietra a Roma. L’esposizione curata dalla moglie del Maestro Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso, direttore della galleria, presenta e mette in vendita i quadri di Michelangelo Antonioni (Ferrara, 1912 – Roma, 2007), premio Oscar alla carriera oltre che vincitore di tutti i principali premi della cinematografia internazionale.
I lavori raccontano l’ultima fase della vita del Maestro, quella in cui si è dedicato con passione ed entusiasmo ad un’arte diversa da quella che lo aveva portato ai massimi livelli di prestigio. “Sono molto soddisfatta del riscontro che la mostra ha ottenuto nel corso di questi quattro mesi – spiega la titolare della galleria – in particolare è stato interessante registrare le diverse reazioni dei visitatori di fronte a questa inattesa produzione pittorica del grande Maestro del cinema, finora sconosciuta ai più. Inoltre sono quasi concluse le trattative che porteranno questa mostra sino a New York, per raccontare così arte e cultura del nostro Paese nel maggiore centro culturale mondiale”.
Simbolica la scelta della location: nella piazza (di Pietra) scelta dal regista per alcune scene del film L’eclisse e a pochi passi dal Tempio di Adriano, dove alcuni dei dipinti ora in mostra furono esposti per un mese, nel 2006, nell’unica occasione pubblica per ammirare le opere pittoriche del Maestro.
In più a breve un grande riconoscimento arriverà a Antonioni dalla sua città natale: “Aprirà presto – anticipa la moglie del Maestro – il Museo Antonioni di Ferrara, che ospiterà tutti i materiali raccolti nella sua carriera, dalle fotografie dei suoi set, alla sua biblioteca, la corrispondenza personale, l’opera pittorica fino agli anni Ottanta. Invece le ultime opere pittoriche che sono state esposte in parte alla Galleria 28 di piazza di Pietra saranno in mostra all’estero e vendute al pubblico”.
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