La città di Romeo e Giulietta celebra Maria Callas, artista icona del Novecento. Decide di farlo con una mostra allestita proprio nella primavera-estate 2016 per celebrarne sia il quarantesimo anniversario della morte de La Divina (16 settembre 1977), sia per ricordarne il settantesimo anniversario del debutto internazionale avvenuto proprio all’Arena di Verona con La Gioconda di Amilcare Ponchielli (2 agosto 1947).
Nasce così l’esposizione Maria Callas. The Exhibition che ripercorre la storia, la vita, l’arte e il mito del genio artistico de La Divina, dalla formazione in Grecia all’esilio parigino, raffrontando trionfi, scandali e vita privata di una soprano divenuta una vera icona della musica lirica internazionale.
L’esposizione, curata da Massimiliano Capella, resterà allestita fino al 18 settembre nelle sale di Palazzo Forti, sede di AMO (Arena Museo Opera di Verona).
Il percorso espositivo ricostruisce, in una sequenza cronologica e tematica, un’ideale Via della Callas attraverso oggetti, costumi e gioielli di scena, abiti privati, video, documenti, lettere, fotografie provenienti dagli archivi dei teatri italiani, francesi, inglesi, americani e da collezioni private internazionali, con prestiti concessi anche per la prima volta. Grande attenzione è riservata alle città in cui Maria Callas si è esibita e, in alcuni casi, ha vissuto, in primo luogo Verona e Parigi.
“Non è una mostra per musicisti o musicologi – sottolinea Massimiliano Cappella – ma c’è il desiderio di raccontare un’icona con uno stile pop. Ho affrontato una mole di lavoro incredibile – conclude il curatore –: ad aiutarmi la fedele cuoca e guardarobiera milanese di Maria Callas, Elena Pozzan, con i suoi 90 anni è la memoria storica della Divina, nelle sue moltitudini sfaccettature”.
La mostra resta aperta, tutti i giorni, compresi i festivi. Dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 19.30. Il lunedì dalle 14.30 alle 19.30.
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