di Anna Astrella
Nella cornice capitolina del Museo di Roma in Trastevere è allestita fino al prossimo 24 aprile l’esposizione Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati, una rassegna che mira a far conoscere il fumetto d’autore creato da diversi artisti del Belpaese dal Dopoguerra in poi.
In totale oltre trecento tavole sotto i riflettori che provengono da quaranta graphic novel realizzate dagli autori italiani più conosciuti e apprezzati; insomma autentici romanzi grafici che rappresentano tutte le forme narrative del fumetto. Spazio dunque a titoli che si riferiscono a storie d’avventura, trame satiriche, biografie e autobiografie, trasposizioni di classici della letteratura, per giungere alle cronache della realtà quotidiana.
Molti di questi romanzi-fumetti sono usciti in episodi su riviste, almanacchi e albi seriali distribuiti nelle edicole. Quelli più recenti, invece, sono stati concepiti per essere subito stampati in un unico volume per le librerie.
La mostra si apre con un pezzo del 1967 pubblicato sul mensile Sgt. Kirk: Una ballata del mare salato capolavoro di Hugo Pratt, considerato dalla critica europea come il primo vero romanzo a fumetti della storia; un classico senza tempo della letteratura disegnata in cui fa la sua prima comparsa l’immortale personaggio Corto Maltese. Spazio poi ad altri notevoli lavori, tra i quali Sharaz-De, la lunga notte di Sergio Toppi, e opere “impegnate”, simbolo di una Italia alternativa e politicizzata come Le straordinarie avventure di Pentothal (1977) di Andrea Pazienza.
Il percorso espositivo prosegue con la mitica Valentina nel metrò (1975) di Guido Crepax, Lo sconosciuto. Il sequestrato della Sierra (1975) di Magnus, L’uomo della Legione (1977) di Dino Battaglia, Sognare forse… Le avventure orientali di Giuseppe Bergman (1988) di Milo Manara, Max Fridman. No Pasaran (2000) di Vittorio Giardino, e quello che è probabilmente il miglior fumetto italiano contemporaneo, il beffardo e dissacrante Rat-Man. Non di questo mondo (2009) di Leo Ortolani.
La mostra si avvia alla conclusione arrivando ai giorni nostri con Zerocalcare e il suo quinto libro a fumetti intitolato Dimentica il mio nome, opera seconda classificata nella sezione Giovani al prestigioso Premio Strega edizione 2015. E si conclude con l’inedito Walker di Gipi.
L’esposizione di piazza Sant’Egidio, 1 è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00.
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