La California è il terzo stato negli USA (dopo Alaska e Texas) per grandezza, ma si distingue per la sua estensione demografica. Un concentrato di spensieratezza e spirito cosmopolita; la caratterizza una popolazione multietnica, amante dell’aria aperta, intraprendente e sperimentale.
Già atterrare all’International Airport di Los Angeles trasmette l’idea di grandezza, ci si potrebbe perdere tranquillamente tra gate, tunnel colorati, e gente dinamica che trascina trolley, ci si imbatte freneticamente in chi arriva e chi parte.
L’ideale all’arrivo è noleggiare una macchina per scoprire paesaggi impensabili e superlativi, con costi bassi si può optare per un fuoristrada senza tralasciare la scelta della targa, di ogni colore e diversa per ogni Stato.
Si inizia da Los Angeles e il suo intenso sviluppo urbano trasmette subito un forte senso di rilassatezza e narcisismo, ma nello stesso tempo la città è orientata allo spirito del business, in quanto è indiscussa capitale mondiale della celebrità e del glamour di Hollywood.
Nella zona di Beverly Hills infatti ci si perde tra negozi di livello mondiale (nella celebre Rodeo Drive), tra l’arte del Los Angeles Contry Museum of Art fino al frenetico Original Farmers’ Market. Poi c’è Hollywood, dove è d’obbligo una passeggiata lungo il Walk of Fame, con più di 2000 stelle di bronzo e la fermata davanti il Mann’s Chinese Theater, costruito nel 1927 e ancora oggi il cinematografo più famoso al mondo. In ogni ora del giorno attira una miriade di turisti che cercano all’esterno dell’edificio, le impronte delle mani e dei piedi dei leggendari miti del cinema.
L’ideale è proseguire per un tour degli studi cinematografici, un must sono gli Universal Studios, ricco di percorsi ispirati a grandi film come.
Al tramonto Los Angeles diventa una delle città più futuristiche della nazione ed è difficile scegliere tra il Griffith Park Observatory, in cima all’Observatory Road, punto ideale che domina la città sottostante oppure lungo le spiagge di Santa Monica e Venice beach.
Lasciando Los Angeles si può scegliere se attraversare la misteriosa e solitaria Deadh Valley o la freeway I-15 sud per vedere, in entrambe i casi, dopo svariate miglia di deserto e di montagne, il piccolo miraggio: Las Vegas.
Oltrepassato il confine della California con il Nevada, poco dopo le porte di Primm, ci si imbatte subito nel traffico cittadino, strade con ai lati miriadi di hotel grattacieli che riproducono ogni città. The Venetian riproduce persino il canale con tanto di gondolieri tipici della nostra Laguna. Non mancano hotel ispirati a New York con la Statua della Libertà, a Luxor con la piramide e a Parigi con l’iconica Torre Effeil. In questa città la notte sembra non finire mai, e come dicono i californiani, spesso “in trasferta” nella città del vizio: “What Happens’ in Vegas…stay in Vegas!”. Ogni hotel è inoltre fornito di una moltitudine di tavoli, roulette e slot machine. E dopo poco il tintinnio delle grandi slot presenti ovunque diventa un suono riconducibile solo a Vegas. Qui con un servizio di elicottero si può arrivare al Grand Canyon un’esperienza unica nel suo genere, invece con poche miglia in auto si può visitare il Red Rock Park o la Valley of Fire, dove le rocce e montagne assumono colori e sfumature rossicce, percorrerle è davvero rigenerante.
Dopo qualche giorno a Las Vegas anche il turista più incline al gioco deve proseguire il viaggio on the road, sarebbe un peccato salutare la California, senza aver visto un piccolo gioiello: San Francisco. Una città bohemien e cosmopolita, gay e puritana, vecchio stile eppure giovane. Il suggestivo Golden gate che collega San Francisco a Sausalito, ponte di 2700 metri di cemento e acciaio inaugurato nel 1937, è sicuramente una tra le prime strutture da visitare. La mattina, nebbiosa e fresca è il momento perfetto per una passeggiata lungo il ponte, dove si può ammirare tutta la città e la sua posizione.
Caratteristica indiscutibile della città sono le strade su vari livelli, un susseguirsi irrequieto di un sali e scendi, con ai lati bellissime dimore vittoriane che si estendono fin lungo la baia. Salire su uno dei cable car, tram storico, definito un monumento nazionale, è sicuramente un comodo mezzo per percorrere le ripide strade e vedere la città comodamente seduti.
La sera si può scegliere dove cenare lungo la baia, tra una miriade di ristoranti multietnici e presso il molo Pier 39 è da rituale affacciarsi per vedere i leoni marini comodamente distesi lungo le banchine di legno. Poco lontano si fa notare anche l’isola di Alcatraz, famoso ex carcere di massima sicurezza, che vale la pena visitare durante il giorno.
Arrivare fino a Twin Peaks permette di vedere la città in un solo sguardo, quartieri lontani sono così vicini: dal Civic Center cuore pulsante dell’amministrazione, ai grattacieli del Financial District fino alle coloratissime luci di Chinatown.
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