Predilige l’utilizzo dei pastelli Caterina Caldora per la realizzazione dei suoi quadri; opere che spaziano dalla rappresentazione di paesaggi a quella di animali.

Con Icaro, un lavoro a cui è legato anche un’omonima poesia della pittrice di Pescara,  ha vinto la III edizione del concorso Quadri in rima, organizzato dalla galleria romana Tornatora Art Gallery nel marzo scorso.

Caterina Caldora, ICARO, pastello, 50x70 cm

Caterina Caldora, ICARO, pastello, 50×70 cm

L’abilità letteraria della Caldora deriva senza dubbio dalla sua formazione accademica: laurea in Lettere e in Pedagogia, e specializzazioni in Storia Medioevale e Filosofia. Ma pur essendo impegnata nell’insegnamento, la pittrice ha sempre coltivato la sua passione per la poesia e la pittura che avevano trovato voce e forma già negli anni della formazione scolastica e poi soprattutto come allieva dell’Ecole A.B.C. De Dessin di Parigi.

Caterina Caldora è autrice di saggi, racconti e poesie ed è presente su alcune raccolte antologiche. Sia in ambito letterario che artistico ha ottenuto significativi riconoscimenti. Per quanto riguarda la pittura vanno ricordate le numerose mostre, personali e collettive, cui ha partecipato in Italia e all’estero con notevole successo di pubblico e di critica. Ha ricevuto la Medaglia del Presidente del Senato, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica e la Targa del Ministero dei Beni Culturali. Molte sue opere sono state acquistate da Enti e collezionisti privati.

Come sottolineato Caterina Caldora preferisce la tecnica del pastello per esprimere il suo personale sentire e le idee che informano il suo lavoro. Fondamentale risulta lo sforzo di trovare nell’ALTRO un riscontro emozionale. L’impasto dei colori, l’amalgama di più tinte sovrapposte, sono ottenuti con il calore delle dita usate come spatole e attraverso la compressione più o meno profonda del movimento.