di Anna Astrella
Grande successo per la presentazione del libro Dippo e Ampo salvano Manzo alla libreria Il Mattone di Centocelle.
In tempo di Covid, purtroppo, in pochissimi hanno potuto assistere di persona all’interno della libreria romana, tutti gli altri sono stati collegati in streaming per conoscere i dettagli di questo progetto nato dalla forza di volontà di un ragazzo, Matteo Mancini, che invece di lasciarsi sopraffare dalle sue difficoltà durante il lockdown si è cimentato nella creazione di un fumetto contando sulla collaborazione totale dell’Istituto Superiore “Giorgio Ambrosoli” di Roma dove quest’anno ha sostenuto la maturità.
Matteo che ama particolarmente disegnare si dedica nei mesi bui del primo lockdown alla creazione di un fumetto, una breve storia e dei disegni. La sua fantasia si scatena e individua due insoliti protagonisti: i geyser, Dippo e Ampo appunto, che aiuteranno un elefante, Manzo, finito per sbaglio dalla savana in Islanda, a tornare a casa.
L’intero progetto dunque nasce dal desiderio di Matteo di comunicare e rapportarsi con il suo universo nonostante il lockdown. La pandemia ha provocato un blackout per tutti. Soprattutto per i ragazzi fragili che si sono sentiti smarriti più degli altri. Il rischio concreto nel marzo 2020 era che tantissimi studenti diversamente abili perdessero il contatto con il mondo esterno, con la scuola che fino all’8 marzo aveva rappresentato un ambiente familiare e allo stesso tempo di stimolo e di crescita scolastica e umana.
Non è andata così per fortuna. Grazie alla caparbietà di Matteo, al suo impegno per sconfiggere la solitudine del lockdown e grazie alla determinazione del team del Sostegno della sua scuola, che si è impegnato per non lasciare lungo il cammino i ragazzi fragili, che in tanti casi sono diventati gli invisibili della pandemia. L’impegno da parte dei docenti e della dirigente, Anna Messinese, è stato totale affinché la parola inclusione durante la pandemia non restasse, come spesso accade, solo un bel termine sulla carta.
E piano piano l’entusiasmo ha metaforicamente invaso l’Ambrosoli, scuola superiore di viale della Primavera, così si è pensato di pubblicare il fumetto. Questo è stato possibile grazie all’impegno e alla disponibilità di diverse persone, primo fra tutti l’illustratore Marbuse alias Marcello Busetta che ha realizzato, partendo dai disegni di Matteo, 21 bellissime tavole colorate, una diversa dall’altra. E lo ha fatto solo per passione e voglia di dare una mano. Un grazie va alla famiglia di Matteo, alla mamma Milena Bombardieri e al papà Stefano Mancini, e un ringraziamento ancor più grande è rivolto all’associazione umanitaria Luca Grisolia Onlus che si è interessata della pubblicazione del libro e che con gli incassi della vendita permetterà a Matteo di frequentare una scuola di fumetti. Ma il ringraziamento maggiore va proprio a Matteo Mancini che nel buio del lockdown ha deciso di scommettere, insieme ai suoi insegnanti, su sé stesso e sulle sue potenzialità. E che a quanti gli chiedono cosa farà in futuro è pronto a rispondere che sta già disegnando per pubblicare i prossimi fumetti.
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